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Creare effetti di invecchiamento artificiale su metalli non ferrosi e argento - I nostri effetti patina.

Creare effetti di invecchiamento artificiale su metalli non ferrosi e argento - I nostri effetti patina.

Con l'aiuto delle nostre patine è possibile creare notevoli effetti di invecchiamento e colori su superfici in rame, ottone, bronzo o argento. I risultati ottenuti vanno da patine blu a colorazioni iridescenti, a seconda del materiale, della durata del trattamento e della tecnica di applicazione. Sull'argento si possono ottenere sfumature efficaci , la cui intensità può essere rielaborata con la lucidatura. In questo modo, è possibile creare effetti di invecchiamento sorprendenti che richiederebbero molto tempo se raggiunti in maniera naturale, così come effetti tridimensionali, effetti di luce e ombra o profondità in rilievo. Per questo e nostre patinature sono largamente utilizzate nell'artigianato d'arte, nel restauro, nella finitura dei gioielli, nella lavorazione delle monete e nell'elettroformatura.

Perché la patinatura?

  • Semplice metodo “fai da te”
  • Per rame, bronzo, ottone e argento
  • Rapporto qualità prezzo
  • Effetti cromatici versatili adatti per oggetti d'arte
  • Effetti uniformi del processo di invecchiamento
  • Combinabili tra loro

Facile da usare

Per l'applicazione delle nostre patine non sono necessarie particolari conoscenze. Oltre a un panno, un pennello, un mastello e occhiali e guanti protettivi, non è necessario nient'altro. Dopo un'accurata applicazione, si ottengono superfici patinate di grande effetto visivo su metalli non ferrosi (rame, ottone e bronzo) e sull'argento.

Patinatura delle superfici fai da te

Con l'aiuto della patinatura blu, della patinatura argento e della nostra patinatura classica, è possibile patinare rame, ottone, bronzo o argento in modo semplice. Si possono creare diversi effetti con l'immersione o con la spazzolatura e con diverse durate d'azione. Queste sono combinabili tra loro. La nostra patinatura dell'argento consente di creare effetti di ombreggiatura sulle superfici d'argento.

Settori di applicazione flessibili

Le nostre patinature sono versatili e possono essere utilizzate in un'ampia gamma di settori, come l'arte, l'artigianato, la finitura di gioielli, l'elettroformatura e il restauro. La patinatura è diluibile e per questo motivo garantisce un'ampia varietà di effetti. I concentrati di patinatura possono essere applicati per immersione o a pennello. Utilizzare solo strumenti resistenti agli acidi.

Patinatura su rame, ottone e bronzo - creazione di colori iridescenti

Con l'aiuto della nostra patinatura classica, è possibile creare in maniera semplice e rapida sfumature colorate su superfici in rame, ottone o bronzo, che possono essere variate o combinate a seconda della tecnica di applicazione, della durata della lavorazione e del materiale. Il liquido di patinatura può essere diluito e, a seconda della diluizione, si possono ottenere effetti diversi. Come per tutti i processi di trattamento delle superfici, è importante avere davanti a sé una superficie pulita, priva di grasso e polvere prima di procedere alla patinatura. Qui troverete alcuni esempi di applicazioni. Le patinature mostrate sono indicative; si prega di notare che i colori possono variare a seconda della miscela e della lavorazione.

PATINATURA SU RAME

PATINATURA SU RAME

Questi dischi di rame sono stati immersi nella patinatura per la durata indicata. Sul rame puro, il materiale diventa inizialmente rossastro/rosso scuro. 
Con un tempo di esposizione più lungo, questa colorazione si trasforma infine in sfumature bluastre di varie gradazioni, prima che la patinatura sul rame puro raggiunga infine una tonalità grigiastra luccicante dopo circa 4 minuti. 
Il trattamento con la patinatura può essere interrotto in qualsiasi momento, in modo da mantenere il risultato cromatico desiderato. A tal fine, la patinatura deve essere risciacquata al momento giusto senza lasciare residui. Durante la patinatura, prestare attenzione al corretto pre e post-trattamento della superficie!

PATINATURA SU BRONZO

L'applicazione della patinatura su lastre di bronzo avviene in maniera simile alla patinatura sui dischi di rame. Eventuali differenze appaiono solo dopo un tempo di applicazione inferiore a 1 minuto o superiore a 4 minuti. In entrambi i casi si notano sfumature tendenti ad una colorazione marrone. Tenere presente che il bronzo è una fusione di rame e stagno. Questo comporta quindi che i risultati della patinatura variano notevolmente a seconda della fusione. Per conservare l'effetto desiderato, è sufficiente risciacquare la patinatura.
PATINATURA SU BRONZO
PATINATURA SU OTTONE

PATINATURA SU OTTONE

Queste colorazioni possono essere ottenute dopo aver immerso l'ottone in una soluzione di patinatura diluita 1:5. Da notare anche qui che l’ottone può essere di composizioni differenti. Le nostre piastre di prova sono realizzate in Ms63, cioè 63% rame e 37% zinco, e servono solo come esempio.

La classica patinatura con applicazione a pennello - effetti colorazione stile arcobaleno

Oltre all'applicazione della patinatura per immersione, essa può essere anche essere applicata con pennello. A seconda dell’applicazione del colore grazie al decapaggio, si possono ottenere diversi risultati sorprendenti . Negli esempi allegati, si notano chiare differenze tra la durata di applicazione di 3 minuti con diluizione 1:5 sul rame e la durata di applicazione di 3 minuti con diluizione 1:5 sul bronzo. Alcune aree diventano più blu, mentre le aree meno rivestite diventano di un colore bruno-rossastro. La colorazione blu (esempio 2) deriva dalla distribuzione omogenea e uniforme della patinatura.

Patinatura blu rame - Finitura antica per oggetti in rame, bronzo o ottone

La nostra patinatura blu è stata sviluppata per patinare artificialmente di “blu” rame, bronzo e ottone. I risultati variano a seconda della profondità ed espressione del colore e vanno dal blu turchese all'azzurro, fino a delle tonalità verdastre. Se si desidera un risultato predefinito, è meglio testare preventivamente la patinatura blu su un'area poco visibile. Tenete presente che il risultato dipende sempre dalla lavorazione, dalla qualità e dalla composizione della legatura. La patinatura blu è destinata all'uso decorativo all'interno - per l'uso all'esterno, la superficie DEVE essere preservata in seguito, ad esempio con lacca trasparente spray o simili, poiché la superficie continuerà a ossidarsi o a patinarsi. La patinatura blu può essere combinata con la nostra patinatura nera. Inoltre, abbiamo previsto una soluzione anche nel caso in cui non abbiate a disposizione una superficie di rame, ottone o bronzo: con l'aiuto della nostra vernice effetto bronzo, potete creare precedentemente uno strato di bronzo sul vostro oggetto, che potrete poi far invecchiare artificialmente: Il colore bronzo è disponibile singolarmente o come set. Naturalmente, anche le superfici zincate in rame possono essere trattate con le nostre patine.

Patinare spille, anelli, collane, monete e gioielli in argento e sterling - Creare sfumature efficaci

Con l'aiuto della patinatura dell'argento, è possibile annerirlo da soli in un attimo. Ma perché si dovrebbe annerire l'argento? Con l'annerimento è possibile creare un aspetto antico su oggetti come gioielli, anelli o spille. Inoltre, è possibile ottenere una profondità visiva maggiore su oggetti in rilievo, come monete o anelli. L'oggetto in argento viene completamente immerso nel liquido oppure annerito con l'aiuto di materiali resistenti agli acidi (pennello o spugna). Su oggetti d'arte con rilievi o rientranze, la patinatura in eccesso può essere nuovamente levigata o lucidata per creare profondità ottica, effetti tridimensionali e suggestivi giochi di luci e ombre, a seconda dell'uso previsto. La patinatura argentata è molto valida, particolarmente efficace e l'effetto di annerimento è permanente. Inoltre, il processo non produce odori fastidiosi come avviene con altri liquidi, ad esempio, con il fegato di zolfo, utilizzati per ossidare l'argento.

Domande frequenti

L'alluminio e il titanio sono adatti all'anodizzazione. Consigliamo i nostri prodotti esclusivamente per l'alluminio.

In questo caso la La concentrazione della soluzione colorante non è sufficientemente elevata. Si consiglia di utilizzare 10 g/L. Anche possibile: la lega non è adatta all'anodizzazione o lo è solo in misura insufficiente anodizzazione. Nelle nostre istruzioni per l'anodizzazione è riportata una tabella riassuntiva anodizzazione.

Per l'anodizzazione, l'area della superficie del pezzo viene calcolata in dm² e moltiplicata per 1,5. In questo modo si ottiene l'amperaggio necessario per il progetto. Una volta impostata sulla macchina, la tensione si regola automaticamente.

I nostri prodotti coprono la maggior parte delle leghe di alluminio più comuni. Tuttavia, il settore è in continua evoluzione. Per una tabella riassuntiva delle composizioni adatte all'anodizzazione, consultare la nostra guida all'anodizzazione.

No. Solo il pezzo di alluminio e il filo di titanio possono essere immersi nella soluzione con il bagno di anodizzazione. I morsetti a coccodrillo non devono entrare in contatto con il bagno.

Questo accade molto probabilmente perché i resti dell'agente brunitore non sono stati risciacquati in modo sufficientemente pulito. In questo modo i componenti della brunitura si cristallizzano sulla superficie e formano uno strato bruno-rossastro che assomiglia alla ruggine. Assicurarsi che i residui del brunitore siano completamente rimossi all'inizio e alla fine e che la superficie sia pulita. Ripetere il processo di brunitura e alla fine lavare accuratamente e completamente il brunitore!

La nostra gamma di prodotti ci permette attualmente di brunire i seguenti materiali: Ferro, acciaio, zinco, alluminio e vari metalli non ferrosi. Controllare la pagina dei dettagli del prodotto per verificare la compatibilità con il materiale in uso.

I nostri agenti brunitori creano principalmente una superficie di colore nero che non è un vero e proprio rivestimento, ma inibisce la superficie esistente di acciaio, acciaio inox o alluminio. La protezione dalla corrosione si ottiene solo se lo strato brunito viene oliato o verniciato alla fine.

Se la brunitura non tiene, ci sono diverse opzioni. 
1. se la superficie è nano-rivestita o ricoperta da una vernice trasparente invisibile. Questo strato deve essere rimosso per far aderire la brunitura. 
2. la superficie può essere costituita da un materiale incompatibile. 
3. il pretrattamento potrebbe non essere stato eseguito in modo sufficientemente accurato. La brunitura funziona solo su una superficie pulita, priva di polvere, sporco e altri contaminanti. 
4. la brunitura potrebbe essere stata troppo concentrata. A seconda del prodotto, si può osare diluirlo con acqua.

Se la patina non tiene, ci sono diverse opzioni. 
1. se la superficie è nano-rivestita o ricoperta da una vernice trasparente invisibile. Questo strato deve essere rimosso per far aderire la patina. 
2. la superficie può essere costituita da un materiale incompatibile. 
3. il pretrattamento potrebbe non essere stato eseguito in modo sufficientemente accurato. La patinatura funziona solo su una superficie pulita, priva di polvere, sporco e altri contaminanti. 
4. la patinatura potrebbe essere stata troppo concentrata. A seconda del prodotto, si può osare diluire con acqua.

Per oro e palladio: acciaio inossidabile o grafite. Per il rame (basico e acido): Rame. Per l'elettrolita di nichel: nichel. Per l'elettrolita di argento: argento. Per l'elettrolita di zinco: zinco. Per elettrolita di cromo: non compatibile con la galvanotecnica a bagno.

Questo varia da elettrolita a elettrolita. Se gli anodi sono fatti dello stesso materiale del sale nella soluzione elettrolitica (ad esempio rame, nichel, argento, zinco), il contenuto di sale rimane costante perché l'anodo si dissolve lentamente ma costantemente. Tuttavia, a un certo punto l'elettrolita è ancora contaminato e i brillantanti (se presenti) vengono consumati.

Alcuni elettroliti possono essere diluiti. Gli elettroliti d'oro Flash e Midas possono essere diluiti in un rapporto fino a 1:1. Tuttavia, la velocità di deposizione e la lucentezza diminuiscono rapidamente. Tuttavia, la velocità di deposizione e la lucentezza diminuiscono rapidamente.

No, purtroppo non è possibile. Il nostro elettrolita al cromo funziona solo in combinazione con il processo a spazzola (galvanotecnica a tampone).

Gli anodi devono essere grandi almeno quanto la superficie dell'oggetto da rivestire. È stato dimostrato che la fornitura di 2 anodi (destro e sinistro) dà risultati migliori.

È necessario moltiplicare la densità di corrente raccomandata per il rispettivo elettrolita per la superficie del pezzo in dm² e ottenere l'intensità di corrente richiesta. La tensione si riaggiusta quando la corrente viene impostata di conseguenza.

Se si desidera rivestire contemporaneamente da entrambi i lati, è necessario collocare un anodo nel serbatoio su ciascun lato e posizionare il pezzo al centro. In questo modo la deposizione è più uniforme rispetto al metodo con un solo anodo.

L'esaurimento dell'elettrolita può essere riconosciuto dal rallentamento della deposizione. La colorazione dell'elettrolita d'oro Midas, ad esempio, non indica che l'elettrolita è esaurito.

Bei Diamanten/Edelsteinen ist Karat ist ein Gewichtsmaß. Ein Karat entspricht hier genau 0,2 Gramm.
Im Edelmetallhandel wird der Goldanteil bei Barren und Münzen hingegen als Feingehalt oder Feingoldgehalt, meist in Form einer Prägung, angegeben. Reine Goldbarren besitzen die Prägung 999,9, auch bekannt als „four nine fine“.
Im Folgenden finden Sie eine Übersicht über die Karat-Angaben bei Gold:

8 Karat:
333er
Gold 33,3 %

9 Karat:    
375er
Gold 37,5 %

10 Karat:
417er
Gold 41,7 %

14 Karat:
585er
Gold 58,5 %

18 Karat:
750er
Gold 75 %

20 Karat:
833er
Gold 83,3 %

21 Karat:
875er
Gold 87,5 %

22 Karat:
916,66er
Gold 91,666 %

24 Karat:
999er
Gold 99,9 %

Edelmetalle bieten Anlegern immer eine Art Sicherheit während Finanzkrisen. Gängigere Metalle wie Gold und Silber können so auch als Tauschmittel verwendet werden, jedoch sind unbekanntere Edelmetalle genau aus diesem Grund mit einem Risiko verbunden. Die jeweiligen Preise sind meist sehr abhängig vom Markt und können je nach Geschehen sehr schwanken. Sichere Wertanlagen sind hierbei Gold, Silber, Platin und Palladium.

Gold
Gold hat das chemische Symbol Au (Aurum). Gold wird, obwohl es auch z.B. in der Medizin Verwendung findet, weniger als Rohstoff, sondern mehr als reines Anlagemetall gehandelt.

Daten zu Gold 999:
Farbe: gelb, gold
Dichte: 19,3 g/cm3
Leitfähigkeit: 45 MS/m

Silber
Silber hat das chemische Symbol Ag (Argentum). Das Edelmetall wird aus Silber-, Kupfer- und Bleierzen gewonnen. Anders als Gold wird Silber an der Börse als Rohstoff gehandelt, welcher auch in der Industrie benötigt wird. Von Kleinanlegern kann Silber in Form von bis zu fünf Kilo-Barren und Münzen gekauft werden.

Daten zu Silber 999:
Farbe: glänzend gräulich, silber
Dichte: 10,5 g/cm3
Leitfähigkeit: 61 MS/m

Platin
Platin hat das chemische Symbol Pt. Es ist eines der wertvollsten Edelmetalle überhaupt, da es in viel geringeren Mengen vorkommt als beispielsweise Gold. Durch seine Korrosionsbeständigkeit findet es in der Medizin sowie in der Industrie Gebrauch. Platin wird in Form von Barren und Münzen gehandelt.

Daten zu Platin 999,5:
Farbe: gräulich, silber
Dichte: 21,45 g/cm3
Leitfähigkeit: 9,1 MS/m

Palladium
Palladium hat das chemische Symbol Pd. Es gehört zu den Platinmetallen. Durch sein seltenes Vorkommen ist es sehr wertvoll. Palladium tritt in Verbindung mit Kupfer-, Nickel-, Gold- und Silbererzen auf. Vor allem in der Zahntechnik findet es Verwendung. Zudem wird es in physischer Form von Barren oder Münzen gehandelt und kann von Kleinanlegern als Wertanlage erworben werden.

Daten zu Palladium 999,5:
Farbe: gräulich, silber
Dichte: 11,99 g/cm3
Leitfähigkeit: 9,2 MS/m

Kupfer
Kupfer hat das chemische Symbol Cu. Es zählt zur Gruppe der Münzmetalle. Zudem ist es sehr leitfähig und leicht zu verarbeiten. Zu finden ist es vor allem in der Automobil- und Maschinenbaubranche, inzwischen aber auch bei erneuerbaren Energien. Für Anleger kann es in Barren- sowie auch in Münzenform gekauft werden.

Daten zu Kupfer 999:
Farbe: rotbraun, metallisch, kupferfarben
Dichte: 8,92 g/cm3
Leitfähigkeit: 58,1 MS/m

Rhodium
Rhodium hat das chemische Symbol Rh und zählt zu den Platinmetallen. In der Natur kommt es sehr selten vor, weswegen es äußert teuer ist. Demzufolge ist eine Verwendung nicht häufig, jedoch findet man Rhodium vor allem in Fahrzeugkatalysatoren. Anlage-Rhodium ist auch in Form von Barren erhältlich.

Daten zu Rhodium 999:
Farbe: silbrig weiß, metallisch
Dichte: 12,38 g/cm3
Leitfähigkeit: 18,5 MS/m

Iridium
Iridium hat das chemische Symbol Ir und ist nach Osmium das zweitdichteste Element. Es ist eines der seltensten, nicht-radioaktiven Metalle überhaupt. Iridium wird vor allem im Maschinenbau und in der Medizin verwendet. Das in Paris verwahrte Urkilo und der dort ebenfalls befindliche Urmeter bestehen ebenfalls aus einer Iridium-Legierung. Das Edelmetall ist sehr wertvoll und wird an der Börse gehandelt. Für Kleinanleger gibt es ebenfalls Iridium-Barren und Münzen.

Daten zu Iridium 999,5:
Farbe: gräulich, mattsilber
Dichte: 22,56 g/cm3
Leitfähigkeit: ca. 19,7 MS/m

Ruthenium
Ruthenium hat das chemische Symbol Ru und gehört zu den Platinmetallen. Es ist sehr selten und wird nur in geringen Mengen genutzt. Hauptanwendungsgebiete des Metalls liegen in der Elektronikindustrie. Einige Komplexe des Metalls werden hinsichtlich ihrer Wirkung als Mittel gegen Krebs erforscht. Für Anleger kann Ruthenium in Barrenform erworben werden.

Daten zu Ruthenium 999:
Farbe: silbrig weiß metallisch
Dichte: 12,37 g/cm3
Leitfähigkeit: 14,1 MS/m

Mitgliedschaften und Zertifizierungen:
Offizielle Goldhändler besitzen meist Mitgliedschaften wie beispielsweise beim „Berufsverband des Deutschen Münzenfachhandels e.V.“ oder eine „Good-Delivery“-Zertifizierung  der „London Bullion Market Association“. Mitglieder und Zertifizierungen dieser Art sind auf den jeweiligen Seiten öffentlich einzusehen.

„Spot-Preis“:
Händler sind an den derzeitigen Gold-Preis, dem „Spot-Preis“, gebunden und verkaufen nicht unter Wert. Falls Sie ein besonders günstiges Angebot im Internet finden, sollten Sie lieber aufpassen.

Service-Tests:
Glaubwürdige Goldhändler sind auch bei Service-Tests zu finden. Testreihen von „Focus Money“ oder „Euro am Sonntag“ überprüfen regelmäßig verschiedene Anbieter, woran Sie sich orientieren können.

Homepage und Kommunikation:
Schon auf der Homepage können Sie Betrüger entlarven. Vergleichen Sie die Preise der Angebote mit dem aktuellen Gold-Chart.

Persönlicher Kontakt zum Händler:
Seriöse Händler bieten Ihnen immer auch einen persönlichen Kontakt an und sind jederzeit für Sie auch telefonisch zu erreichen.

Produktbeschreibung:
Auch hier können Sie schlechte Fälschungen sofort erkennen. Seriöse Goldhändler bieten Ihnen meist Bilder der Produkte mit hoher Auflösung an, Fälscher meist minderwertigere, um offensichtliche äußerliche Unterschiede zu verschleiern. „Vergoldet“ bedeutet nicht massiv Gold, „Feingoldauflage“ ist nichts anderes als Fremdmetalle, die mit einer dünnen Schicht von wertvollem Feingold überzogen sind. Auch Ausdrücke wie „Replik”, „Medaille”, „Nachbildung” oder gar „Counterfeit” sollten Sie als Warnhinweise interpretieren.

Die Magnetwaage kann für eine Vielzahl von Objekten eingesetzt werden. So können z.B. Barren bis zu 250 g untersucht werden, ebenso gängige Münzgrößen bis 5 Oz. Für Barren von größerem Gewicht empfiehlt sich eine zusätzliche Prüfung mit unserem Barrenprüfset, da Fremdmetalleinschlüsse hinter Goldschichten von mehr als 2,5 mm Dicke mit der Magnetwaage eventuell nicht detektiert werden können. Allerdings sind solch dicken Überzüge zumindest vorläufig noch die Ausnahme (eine Tatsache die sich aber durch Entwicklungen wie die Magnetwaage eventuell ändern kann).

Vorsicht: Das Magnetfeld der Waage könnte sensible Geräte wie Uhren beschädigen. Prüfen Sie dies vorab und legen Sie Objekte dieser Art keinesfalls leichtfertig auf die Magnetwaage.

Eine Fälschung kann auf der Magnetwaage unter Umständen dann ein positives, also diamagnetisches, Ergebnis liefern, wenn der Fremdkern zu tief im Inneren verborgen ist und somit durch die diamagnetische Schicht der paramagnetische "Falschkern" nicht erkannt wird. Die maximale Dicke einer Goldschicht durch die gemessen werden kann beträgt circa 2,5 mm.

Ebenso kann eine Ummantelung aus einem stark diamagnetischen Material, welches einen stark positiven Wert hervorruft (z.B Bismut), den weiter innen liegenden paramagnetischen Kern (der ja einen negativen Wert liefert) sozusagen ausgleichen und dann den Wert in Richtung "+" verfälschen. Allerdings wären derartige Fälschungen schwer herzustellen, eine relative dicke z.B. Bismutschicht benötigen und würden damit durch den Gewichts- bzw. Dichtetest auffallen.

Das hängt ganz davon ab, welche Objekte man überprüfen möchte:

Für klassische Anleger (Münzen und Barren) ist die GoldScreenSensor in Kombination mit Messschieber und Feinwaage meist ausreichend (misst auch durch Verpackungen). Für Barren ab 50 bis 100 Gramm aufwärts empfehlen wir ergänzend den BarScreenSensor, für den die Objekte jedoch ausgepackt werden müssen. Der GoldScreenPen kann außerdem auch für kleinere Anlageobjekte bis ca. 1 Unze eingesetzt werden.

Bei Goldschmuck ist die Messung mit einer Kombination aus CaratScreenPen sowie DensityScreenScale ideal. Mit unseren Prüfsäuresets kann der Feingehalt von Gold (Karatzahl) ebenfalls bestimmt werden.

Als Wolframdetektor ist die MagneticScreenScale für Goldobjekte von circa 1/4 Unze bis 250 g eine Alternative zum GoldScreenSensor. Wer ganz auf Gold setzt und z.B. 100-Gramm-Barren nicht auspacken möchte, ist mit dieser Magnetwaage gut beraten.

Goldanalytix produziert und entwickelt seine eigenen Produkte mit höchsten Qualitätsansprüchen in Regensburg, Deutschland, im Firmengebäude der Dachfirma MARAWE GmbH & Co. KG.

Anonymer Kauf nur unter 2000 Euro möglich:
Wenn der Kauf von Gold, Silber oder anderen Edelmetallen anonym bleiben soll,  darf der Preis des gekauften Edelmetalls einen Preis von 1.999,99 Euro nicht überschreiten. Bei jeder Summe, welche über diesem Betrag liegt, ist der Händler laut Geldwäschegesetz verpflichtet, die Personalien aufzunehmen.

Bei großen Goldbarren ist der Händler-Aufschlag geringer:
Wenn ein fester Betrag in physische Edelmetalle investiert werden soll, empfiehlt es sich möglichst große Barren zu kaufen, da bei kleinen Barren der Aufschlag des Händlers vergleichsweise groß ist. Ein 1-Unzen-Barren kostet ca. 1.576,30 Euro (Stand Oktober 2021). 1 Unze Gold in Form von  1-Gramm-Barren kostet hingegen 1.737,82 Euro. Der Gramm Preis übersteigt den Preis einer Unze um rund 9,29%. Für Münzen sind die Aufschläge wegen der Prägung ebenfalls höher als für Barren.

Goldmünzen oder 995er Goldbarren kaufen, statt Mehrwertsteuer zahlen:
Wenn Gold in Barren Form erworben werden soll, ist es sinnvoll reine Goldbarren (99,5% Goldanteil) zu kaufen, da erst bei einer solchen Reinheit keine Mehrwertsteuer anfällt. Goldmünzen sind schon ab einer Reinheit von 90% von der Mehrwertsteuer befreit, jedoch nur wenn sie nach 1800 geprägt wurden und in ihrem Herkunftsland als offizielles Zahlungsmittel gelten oder gegolten haben. Zusätzlich darf der Preis den Materialwert des Goldgehalts um höchstens 80% überschreiten (manche Sammlermünzen haben einen noch höheren Marktwert). Bei dem Kauf von Silber oder anderen Edelmetallen bei gewerblichen Händlern fällt in Deutschland immer die übliche Mehrwertsteuer von 19% an.

Schmuck und Sammlermünzen sind vor allem für Kenner geeignet:
Bei Schmuck und Sammlermünzen aus Edelmetallen (z.B. antike oder seltene Münzen), ist zu beachten, dass sich der Wert des Stücks nicht nur aus dem reinen Metallpreis zusammensetzt, sondern auch noch andere Faktoren den Wert beeinflussen können. Bei Schmuck, kann Beispielsweise die Verarbeitungsqualität, der Hersteller oder ein zusätzlicher Edelstein den Preis in die Höhe treiben. Bei Münzen, kann eine solche Preissteigerung durch das Alter, das Herkunftsland oder das abgebildete Motiv hervorgerufen werden. Zur Wertbestimmung ist eine gewisse Expertise notwendig und mögliche Wertsteigerungen neuer Münzen sind in der Regel mit spekulativen Risiken verbunden.

Kleine Objekte sind in der Regel leichter zu verkaufen:
Auch wenn der Aufpreis für kleinere Objekte höher ist, lassen Sie sich oft leichter verkaufen. Man kann sowohl einen Teil der Investitionssumme wieder in Bargeld verwandeln (große Barren zerschneiden schmälert den Verkaufswert) als auch in gesellschaftlichen Krisen die kleinen Stücke besser als Tauschobjekt einsetzen.

Vom Händler kaufen oder bei Privatverkäufern selbst auf Echtheit prüfen:
Es ist empfehlenswert Gold und andere Edelmetalle bei seriösen Händlern zu erwerben. Andernfalls, wenn man z.B. durch Privatkauf die Mehrwertsteuer einsparen möchte (Beträgt bei Edelmetallen außer Gold immerhin 19%), sollte geprüft werden, ob das Edelmetall echt ist. Die dazu nötigen Tests können entweder selbst angewandt werden (z.B. mit dem GoldScreenSensor) oder bei einem Edelmetallhändler durchführt werden lassen.

Gold vor Ort erwerben, statt eine Fälschung im Internet zu kaufen:
Es ist davon abzuraten, Edelmetalle über private Online-Handelsplattformen wie Ebay oder Amazon zu kaufen, da dort Betrüger ein leichtes Spiel haben. Häufig kommt es vor, dass Kunden vermuten, ein gutes Geschäft gemacht zu haben und dann nur eine Fälschung aus Kupfer mit einer dünnen Goldschicht erhalten. Falls es auf diesen Plattformen jedoch einmal ein echtes Angebot geben sollte, ist dieses in der Regel überteuert, da Plattformen wie Ebay oder Amazon immer Gebühren von Verkäufern einfordern. Ein persönliches Verkaufstreffen ist dem Paketversand beim Privatkauf vorzuziehen, um die Echtheit zu prüfen zu können.

Eine Punzierung ist nicht essenziell aber doch nicht unwichtig:
Bei neueren Münzen, Schmuck oder Barren ist eine Punzierung standardmäßig vorhanden. Sie gibt neben dem Feingehalt teilweise weitere Informationen über das Edelmetall an, z.B. von welchem Hersteller es stammt, um welches Material es sich handelt oder wann das Stück gefertigt wurde.

Ja und nein. Theoretisch lässt sich mit einem Magneten erkennen, ob bei ein Objekt ein Dia- oder Paramagnetismus vorliegt. Allerdings sind die magnetischen Kräfte bei herkömmlichen Magneten oftmals so gering, dass sie nicht mit dem menschlichen Auge erkannt werden können. Für eine Messung benötige man somit einen sehr starken Magneten. Daher empfiehlt sich eine Magnetwaage, die bis in den hundertstel Grammbereich messen kann. So lassen sich so auch sehr feine Unterschiede erkennen und eindeutige Ergebnisse erzielen.

Am besten wiederholen Sie die Messung. Vor einer zweiten Messung beachten Sie bitte folgende Schritte:

1. Prüfen Sie, ob alle Komponenten des Dichtemessaufbaus fest auf der Waage aufsitzen und richtig angeordnet sind.
2. Sollte ein gänzlich unerwartetes Ergebnis erscheinen, so starten Sie das Gerät neu und warten Sie einige Minuten.
3. Trockne Sie alle Komponenten, die nicht mit dem Wasserbad in Berührung sein sollten, sorgfältig ab.

Nun sollte die Waage Ihnen ein aussagekräftiges Ergebnis liefern.

Zusätzlich es sein, dass im Material von aussen nicht sichtbare Hohlräume vorliegen oder das Objekt im Inneren poröser ist, als es von außen den Anschein macht. Auch nicht erwartete Verunreinigungen mit dichteren oder weniger dichten Materialien/Stoffen kann für eine Falsch-Antwort verantwortlich sein.

Bei weiteren Fragen, kontaktieren Sie uns gerne.

Das hängt ganz davon ab, welche Objekte man überprüfen möchte:

Für klassische Anleger (Münzen und Barren) ist die GoldScreenSensor in Kombination mit Messschieber und Feinwaage meist ausreichend (misst auch durch Verpackungen). Für Barren ab 50 bis 100 Gramm aufwärts empfehlen wir ergänzend den BarScreenSensor, für den die Objekte jedoch ausgepackt werden müssen. Der GoldScreenPen kann außerdem auch für kleinere Anlageobjekte bis ca. 1 Unze eingesetzt werden.

Bei Goldschmuck ist die Messung mit einer Kombination aus CaratScreenPen sowie DensityScreenScale ideal. Mit unseren Prüfsäuresets kann der Feingehalt von Gold (Karatzahl) ebenfalls bestimmt werden.

Als Wolframdetektor ist die MagneticScreenScale für Goldobjekte von circa 1/4 Unze bis 250 g eine Alternative zum GoldScreenSensor. Wer ganz auf Gold setzt und z.B. 100-Gramm-Barren nicht auspacken möchte, ist mit dieser Magnetwaage gut beraten.

Bei der Messung mit dem BarScreenSensor ist es wichtig die Verpackung des Objektes zu entfernen und das Ultraschallgel auf dem Messkopf aufzutragen, um damit den gesamten Barren abrastern. Denn es kann sein das sich Fremdmetalleinschlüsse nur an bestimmten Stellen innerhalb des Objektes finden lassen. Zudem sollte man den Barren vorher physisch abmessen, damit man den gemessenen Ultraschallwert mit der realen Dicke vergleichen kann.

  • Achten Sie auf einen möglichst ruhigen und erschütterungsfesten Standort der Waage.
  • Die DensityScreenScale hat sich in den meisten normalen und betrieblichen Umgebungen bewährt, wobei eine Raumtemperatur von 20-25 °C ideal ist. Entscheidend ist vor allem, dass die Temperatur während der Betriebs- bzw. Benutzungszeit konstant bleibt.
  • Benutzen Sie für das Wasserbad idealerweise Wasser mit einer Temperatur von ca. 20-25 °C. Füllen Sie weder sehr kaltes noch sehr warmes Wasser ein, da dies die Genauigkeit der Dichtemessung beeinflusst.
  • Das Prüfstück muss trocken und sauber sein und sollte keine in Wasser lösliche Schicht besitzen. Auch Fett- und Ölschichten müssen vor der Bestimmung entfernt werden. 
  • Bei schwach benetzenden Flüssigkeiten (z.B. normalem Wasser) kann es vorkommen, dass sich Luftblasen am Träger bzw. am Messobjekt anlagern. Eine Luftblase mit einem Durchmesser von 2 mm verursacht hierbei schon eine Messungenauigkeit von 4 mg.

Grundsätzlich lässt sich die Dichte berechnen, indem man die Masse eines Objektes durch sein Volumen teilt. Wenn Sie die DensityScreenScale oder das Barrenprüfset GAX1000 besitzen, dann können sie unser Berechnungstool nutzen. Dafür messen Sie das Gewicht an der Luft und das Gewicht im Wasser mit der DensityScreenScale. Diese beiden Werte können sie in das Tool eintragen und dieses gibt Ihnen dann die Dichte aus. Zusätzlich haben Sie mit dem Berechnungstool Vergleichswerte von einigen Legierungen und vielen Reinmetallen. Wenn man die Dichte selbst berechnen möchte lautet die Formel:

Dichte [g/cm³] = Gewicht an der Luft [g] / (Gewicht an der Luft [g] - Gewicht im Wasser [g])

Der Messbereich der Dichtewaage geht von 0,01 - 1500 Gramm. Das heißt sie können sowohl kleine Objekte messen, als auch Barren bis zu einem Gewicht von bis zu 1,5 kg. Vorsicht: Bei Silberbarren über 1 Kilogramm kann es vorkommen, dass der Messkorb nicht groß genug ist, da Silber eine geringere Dichte als Gold hat und somit bei gleichem Gewicht größer ist.

Die DensityScreenScale gibt das Gewicht des Prüflings im Wasser an. Dieses Gewicht können Sie mit dem Gewicht an der Luft in das auf dem USB-Stick mitgelieferte Excel-Berechnungstool eingeben und dann bekommen Sie automatisch die Dichte Ihres Objektes ausgerechnet.

Das hängt ganz davon ab, welche Objekte man überprüfen möchte:

Für klassische Anleger (Münzen und Barren) ist die GoldScreenSensor in Kombination mit Messschieber und Feinwaage meist ausreichend (misst auch durch Verpackungen). Für Barren ab 50 bis 100 Gramm aufwärts empfehlen wir ergänzend den BarScreenSensor, für den die Objekte jedoch ausgepackt werden müssen. Der GoldScreenPen kann außerdem auch für kleinere Anlageobjekte bis ca. 1 Unze eingesetzt werden.

Bei Goldschmuck ist die Messung mit einer Kombination aus CaratScreenPen sowie DensityScreenScale ideal. Mit unseren Prüfsäuresets kann der Feingehalt von Gold (Karatzahl) ebenfalls bestimmt werden.

Als Wolframdetektor ist die MagneticScreenScale für Goldobjekte von circa 1/4 Unze bis 250 g eine Alternative zum GoldScreenSensor. Wer ganz auf Gold setzt und z.B. 100-Gramm-Barren nicht auspacken möchte, ist mit dieser Magnetwaage gut beraten.

Bei der Messung mit dem BarScreenSensor ist es wichtig die Verpackung des Objektes zu entfernen und das Ultraschallgel auf dem Messkopf aufzutragen, um damit den gesamten Barren abrastern. Denn es kann sein das sich Fremdmetalleinschlüsse nur an bestimmten Stellen innerhalb des Objektes finden lassen. Zudem sollte man den Barren vorher physisch abmessen, damit man den gemessenen Ultraschallwert mit der realen Dicke vergleichen kann.

Nein. Für die Ultraschallmessung muss der Messkopf verbunden durch ein Ultraschallgel (im Lieferumfang enthalten) direkt in Kontakt mit der Oberfläche des Objekts sein.

Der GoldScreenSensor kann für kleinere Barren herangezogen werden (geeignet für geprägte 100-Gramm-Barren oder dünnere Objekte).

Nein, wir empfehlen den BarScreenSensor erst ab einem Gewicht von 100 Gramm und fast alle Münzen sind kleiner als dieses Gewicht. Wenn die Prüflinge zu klein sind, ist die Weglänge des Ultraschalls nicht lange genug, um eine hinreichend präzise Messung durchzuführen. Zum BarScreenSensor ist der GoldScreenSensor eine hervorragende Ergänzung, die auch kleinere Objekte prüfen kann.

In linea di principio, è possibile dorare alcune leghe di alluminio con la Gold Star, ma finora questo funziona solo con alcune composizioni. Il successo dell'applicazione non può quindi essere garantito per tutte le leghe di alluminio.

I nostri prodotti per l'argentatura elettrolitica si depositano solo su rame e ottone come base, in quanto i prodotti possono depositare argento solo con questi materiali. Di conseguenza, i prodotti per l'argentatura elettrolitica NON possono essere depositati sull'argento. Se il rame o l'ottone vengono rivestiti, si ottiene un sottile strato d'argento di 200-300 nm, destinato esclusivamente a scopi decorativi. Se si desidera uno strato d'argento più spesso sul proprio oggetto, l'unico processo possibile è l'elettrodeposizione!

Sì, questo è possibile con l'aiuto della nostra lacca di rame conduttiva. L'oggetto viene spruzzato o spazzolato con una lacca conduttiva di rame o con una lacca conduttiva di rame spray, che crea innanzitutto uno strato metallico. L'oggetto viene poi reso conduttivo in un bagno galvanico con un elettrolita di rame acido e brillante. In questo modo si crea uno strato di rame continuo e conduttivo che può essere ulteriormente trattato come qualsiasi altro strato di rame, ad esempio mediante argentatura.

In genere Ruggine Piranha può essere riverniciato o trattato ulteriormente. Tuttavia, verificate su un punto poco visibile se il convertitore di ruggine è compatibile con il vostro colore di vernice.

No, purtroppo non è possibile con questi prodotti.

L'oggetto zincato deve essere pulito e privo di residui come sporco, olio o particelle. L'oggetto viene quindi sgrassato, ad esempio con lo sgrassatore TIFOO Galvano. A seconda delle dimensioni, l'oggetto viene immerso nel cromato giallo per alcuni minuti. 3 minuti sono una buona linea guida.

Das hängt ganz davon ab, welche Objekte man überprüfen möchte:

Für klassische Anleger (Münzen und Barren) ist die GoldScreenSensor in Kombination mit Messschieber und Feinwaage meist ausreichend (misst auch durch Verpackungen). Für Barren ab 50 bis 100 Gramm aufwärts empfehlen wir ergänzend den BarScreenSensor, für den die Objekte jedoch ausgepackt werden müssen. Der GoldScreenPen kann außerdem auch für kleinere Anlageobjekte bis ca. 1 Unze eingesetzt werden.

Bei Goldschmuck ist die Messung mit einer Kombination aus CaratScreenPen sowie DensityScreenScale ideal. Mit unseren Prüfsäuresets kann der Feingehalt von Gold (Karatzahl) ebenfalls bestimmt werden.

Als Wolframdetektor ist die MagneticScreenScale für Goldobjekte von circa 1/4 Unze bis 250 g eine Alternative zum GoldScreenSensor. Wer ganz auf Gold setzt und z.B. 100-Gramm-Barren nicht auspacken möchte, ist mit dieser Magnetwaage gut beraten.

  • Achten Sie auf einen möglichst ruhigen und erschütterungsfesten Standort der Waage.
  • Die DensityScreenScale hat sich in den meisten normalen und betrieblichen Umgebungen bewährt, wobei eine Raumtemperatur von 20-25 °C ideal ist. Entscheidend ist vor allem, dass die Temperatur während der Betriebs- bzw. Benutzungszeit konstant bleibt.
  • Benutzen Sie für das Wasserbad idealerweise Wasser mit einer Temperatur von ca. 20-25 °C. Füllen Sie weder sehr kaltes noch sehr warmes Wasser ein, da dies die Genauigkeit der Dichtemessung beeinflusst.
  • Das Prüfstück muss trocken und sauber sein und sollte keine in Wasser lösliche Schicht besitzen. Auch Fett- und Ölschichten müssen vor der Bestimmung entfernt werden. 
  • Bei schwach benetzenden Flüssigkeiten (z.B. normalem Wasser) kann es vorkommen, dass sich Luftblasen am Träger bzw. am Messobjekt anlagern. Eine Luftblase mit einem Durchmesser von 2 mm verursacht hierbei schon eine Messungenauigkeit von 4 mg.

Grundsätzlich lässt sich die Dichte berechnen, indem man die Masse eines Objektes durch sein Volumen teilt. Wenn Sie die DensityScreenScale oder das Barrenprüfset GAX1000 besitzen, dann können sie unser Berechnungstool nutzen. Dafür messen Sie das Gewicht an der Luft und das Gewicht im Wasser mit der DensityScreenScale. Diese beiden Werte können sie in das Tool eintragen und dieses gibt Ihnen dann die Dichte aus. Zusätzlich haben Sie mit dem Berechnungstool Vergleichswerte von einigen Legierungen und vielen Reinmetallen. Wenn man die Dichte selbst berechnen möchte lautet die Formel:

Dichte [g/cm³] = Gewicht an der Luft [g] / (Gewicht an der Luft [g] - Gewicht im Wasser [g])

Ja. Gold hat z.B. eine Dichte von 19,32 g/cm³ und lässt sich daher gut mit Wolfram fälschen, was eine Dichte von 19,30 g/cm³ hat. Für Silber, das ein Dichte von 10,49 g/cm³ hat, werden daher oftmals Blei-Zinn oder Molybdän Legierungen mit ähnlicher/gleicher Dichte verwendet. Deshalb ist es immer von Nöten, mindestens eine weitere Prüfmethode zu nutzen, um sicher zu sein. Messen Sie entweder noch den Leitwert des Objektes mit unserem GoldScreenSensor oder die magnetischen Eigenschaften mit unserer MagneticScreenScale. Eine Prüfmethode allein kann kein sicheres Ergebnis geben. Zur Übersicht nutzen Sie unsere Kurzfassung zum Testen von Gold.

Der Messbereich der Dichtewaage geht von 0,01 - 1500 Gramm. Das heißt sie können sowohl kleine Objekte messen, als auch Barren bis zu einem Gewicht von bis zu 1,5 kg. Vorsicht: Bei Silberbarren über 1 Kilogramm kann es vorkommen, dass der Messkorb nicht groß genug ist, da Silber eine geringere Dichte als Gold hat und somit bei gleichem Gewicht größer ist.

Die DensityScreenScale gibt das Gewicht des Prüflings im Wasser an. Dieses Gewicht können Sie mit dem Gewicht an der Luft in das auf dem USB-Stick mitgelieferte Excel-Berechnungstool eingeben und dann bekommen Sie automatisch die Dichte Ihres Objektes ausgerechnet.

Das hängt ganz davon ab, welche Objekte man überprüfen möchte:

Für klassische Anleger (Münzen und Barren) ist die GoldScreenSensor in Kombination mit Messschieber und Feinwaage meist ausreichend (misst auch durch Verpackungen). Für Barren ab 50 bis 100 Gramm aufwärts empfehlen wir ergänzend den BarScreenSensor, für den die Objekte jedoch ausgepackt werden müssen. Der GoldScreenPen kann außerdem auch für kleinere Anlageobjekte bis ca. 1 Unze eingesetzt werden.

Bei Goldschmuck ist die Messung mit einer Kombination aus CaratScreenPen sowie DensityScreenScale ideal. Mit unseren Prüfsäuresets kann der Feingehalt von Gold (Karatzahl) ebenfalls bestimmt werden.

Als Wolframdetektor ist die MagneticScreenScale für Goldobjekte von circa 1/4 Unze bis 250 g eine Alternative zum GoldScreenSensor. Wer ganz auf Gold setzt und z.B. 100-Gramm-Barren nicht auspacken möchte, ist mit dieser Magnetwaage gut beraten.

  • Achten Sie darauf, vorsichtig mit dem Magneten umzugehen, ansonsten kann es zu Verletzungen kommen oder elektronische Geräte könnten beschädigt werden
  • Eine elektrostatische Aufladung kann das Messergebnis verfälschen, achten sie daher darauf, bei den Verpackungen oder dem Plexiglasaufbau darauf, diese mit dem Antistatik-Spray zu entladen
  • Testen Sie die Objekte zuvor mit dem mitgelieferten Stabmagneten auf Ferromagnetismus, da ansonsten die Waage beschädigt werden kann

Erhalten Sie von der MagneticScreenScale ein positives Ergebnis, dann ist das vorliegende Material diamagnetisch. Ist das Ergebnis schwach negativ, dann ist es paramagnetisch und bei einem starken negativem Wert ist das Objekt wahrscheinlich ferromagnetisch. In vielen Fällen bedeutet ein negatives Ergebnis, dass es sich um eine Fälschung handelt. Jedoch gibt es einige Ausnahmen, die zu berücksichtigen sind, wie z.B. ältere Krügerränder.

Nein, mit der MagneticScreenScale lassen sich keine Aussagen über Edelmetalllegierungen treffen, da die Unterschiede viel zu gering ausfallen. Es ist lediglich möglich festzustellen, ob die Prüflinge aus einem gefälschten Material bestehen. Wenn Sie die Karatzahl Ihrer Schmuckstücke wissen möchten, greifen Sie daher lieber zu unserem CaratScreenPen.

Für Schmuck existieren viele verschiedene Legierungen mit den unterschiedlichsten Metallen. Da die MagneticScreenScale sehr fein misst, kann auch nur ein kleiner Anteil eines ferro- oder paramagnetischen Metalles (z.B. Nickel, Platin) das Ergebnis beeinflussen, wodurch dieses nicht mehr aussagekräftig ist. Daher ist die MagneticScreenScale für die Schmuckprüfung eher nicht geeignet. Die richtige Wahl wäre in diesem Fall unser CaratScreenPen.

Bei dem Magneten der MagneticScreenScale handelt es sich um einen starken Neodymmagneten, mit welchem man vorsichtig umgehen muss. Zum einen sollte man elektronische Geräte und Objekte mit Magnetspeicherung (Festplatten, Kreditkarten) vom Magneten fernhalten, da diese sonst beschädigt werden können. Zum anderen sollte man diesen von anderen starken Magneten fernhalten, um Quetschungen, Absplitterungen oder Funkenflug zu vermeiden. Auch sollten Personen mit Herzschrittmachern genügend Abstand von diesem Magneten halten.


Hinweisblatt "Sicherer Umgang mit Magneten"